Il Ristorante.
Il RISTORANTE MELOGRANO dispone di due ampie sale indipendenti, per un totale di circa cento comodi coperti.
Inoltre, nella buona stagione, altri posti a tavola vengono allestiti nella terrazza erbosa, circondata di fiori e di alberi. Fanno da corona le dolcissime colline coltivate a vite, castagno, ciliegio ed olivo, e poco lontano scorre il rio Silan, con le sue cascate.
Il ristorante - e l’annesso bar - è arredato in modo semplice e colorato; ospita frequentemente colazioni di lavoro, battesimi, matrimoni ed altre ricorrenze. Propone o concorda gli allestimenti delle sale e dello scoperto, in modo da soddisfare appieno le richieste dei propri ospiti.
Inoltre, nella buona stagione, altri posti a tavola vengono allestiti nella terrazza erbosa, circondata di fiori e di alberi. Fanno da corona le dolcissime colline coltivate a vite, castagno, ciliegio ed olivo, e poco lontano scorre il rio Silan, con le sue cascate.
Il ristorante - e l’annesso bar - è arredato in modo semplice e colorato; ospita frequentemente colazioni di lavoro, battesimi, matrimoni ed altre ricorrenze. Propone o concorda gli allestimenti delle sale e dello scoperto, in modo da soddisfare appieno le richieste dei propri ospiti.
Prodotti tipici.
Molti sono i prodotti tipici dell’area bassanese, a cominciare dai famosi asparagi bianchi (marchio DOP). Di origine mesopotamica, vennero importati in epoca romana e vengono mangiati con le uova sode o in risotto. Seguono per importanza il radicchio rosso della vicina marca trevigiana, trattato al buio e immerso nell’acqua. Poi rinomata è la ciliegia di Marostica. Non si dimentichi l’olio di Pove ed i suoi olivi ultracentenari. Proprio a Valrovina viene coltivata la castagna, considerata un tempo il pane dei poveri ed oggi invece molto apprezzata sia dal punto di vista organolettico che dietetico.
In tarda primavera si raccoglie il “biso” (pisello dolce) di Borso, con cui si preparano risotti e contorni. Diventati presìdi Slow-Food, ottimi sono i formaggi delle malghe delle montagne bassanesi, come il morlacco, che spesso si accompagna al miele, altro prodotto tipico del pedemonte. Non resta che ricordare infine la “regina” del fiume Brenta, la trota, e la tradizione locale del baccalà “alla bassanese”, cotto nel latte e servito con la polenta.
In tarda primavera si raccoglie il “biso” (pisello dolce) di Borso, con cui si preparano risotti e contorni. Diventati presìdi Slow-Food, ottimi sono i formaggi delle malghe delle montagne bassanesi, come il morlacco, che spesso si accompagna al miele, altro prodotto tipico del pedemonte. Non resta che ricordare infine la “regina” del fiume Brenta, la trota, e la tradizione locale del baccalà “alla bassanese”, cotto nel latte e servito con la polenta.